Un intervento che ha rivoluzionato completamente l’insonorizzazione acustica nelle centrali idroelettriche di Enel, partendo da quella di Ceto e Ligonchio nelle quali Isolp ha effettuato interventi analoghi con la stessa tipologia di progetto adattandoli però alle diverse forme dei macchinari da insonorizzare.
La necessità principale del committente era la creazione di un sistema di isolamento innovativo destinato alla turbina e all’alternatore della centrale, tale da consentire l’abbandono di vecchi metodi quali l’utilizzo di lana di vetro (altamente nociva) e di strutture metalliche ingombranti e pesanti (generalmente posizionate sulle turbine attraverso l’utilizzo di un carro ponte). Tre gli obiettivi specifici da raggiungere: la riduzione sotto gli standard di legge della rumorosità, la creazione di una struttura che potesse soddisfare esigenze estetiche e l’agevolazione delle manovre d’intervento da parte degli operatori in caso di necessità o manutenzione.
Per tagliare con successo il traguardo prefissato ISOLP ha realizzato un lavoro esclusivo, creato “su misura” con l’obiettivo di rispondere alle richieste estetiche e di facilità di intervento specificate. Il primo step ha visto la rilevazione delle dimensioni della turbina, dell’alternatore e ovviamente dell’ambiente nel quale la struttura sarebbe stata successivamente montata. Una struttura che in sé doveva comprendere capacità massime di isolamento e una facilità di gestione da parte degli operatori.
Pertanto per assolvere a queste necessità si è deciso di optare per l’utilizzo del pannello isolante modulare denominato ISOL-AK, realizzato in multistrati accoppiati di fibra/gomma e un guscio esterno in alluminio. Questo per uno spessore totale di 50 mm, dimensione perfetta per ottenere un effetto insonorizzante consono a quanto richiesto dal committente.
Dall’individuazione del “materiale perfetto” si è passati poi alla costruzione vera e propria della struttura con caratteristiche fonoassorbenti, di massima leggerezza, praticità, robustezza e di sicuro impatto visivo grazie alla verniciatura a polvere dell’intera struttura rispettando i colori originali dei macchinari.
Ad un primo render, atto a valutare attentamente le dimensioni, si è passati successivamente alla reale creazione dello scheletro della struttura, realizzato grazie all’utilizzo di profili in alluminio modulari, indispensabili per il sostegno dei pannelli insonorizzanti.